Secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity and Metabolism, l’incidenza di chetoacidosi diabetica (DKA) è più alta nei diabetici ricoverati con COVID-19 rispetto a quelli ricoverati con influenza e ai pazienti ricoverati nel periodo pre-pandemico, e molti sopravvissuti al COVID-19 che hanno sviluppato DKA durante il ricovero sono diventati insulino-dipendenti. “Abbiamo valutato l’incidenza, i profili, i fattori di rischio e gli esiti della chetoacidosi diabetica in ospedale in pazienti con COVID-19 confrontandoli con i dati pre-pandemia e con quelli relativi all’influenza” spiega Kevin Dell’Aquila, dell’Albert Einstein College of Medicine e del Montefiore Medical Center, Bronx, New York, USA, autore principale dello studio.
I ricercatori hanno studiato 13.383 pazienti ricoverati con COVID-19 (marzo 2020-luglio 2022), 19.165 pazienti ricoverati con influenza (gennaio 2018-luglio 2022) e 35.000 pazienti ricoverati in periodo pre-pandemico campionati in modo casuale (gennaio 2017-dicembre 2019) presso il Montefiore Health System. Gli esiti primari erano l’incidenza di DKA intraospedaliera, la mortalità intraospedaliera e l’uso di insulina a tre e sei mesi dopo l’infezione. Sono stati identificati i fattori di rischio per lo sviluppo di DKA.
L’incidenza complessiva di DKA nei pazienti con COVID-19, con influenza, e nel periodo pre-pandemia era rispettivamente del 2,1%, dell’1,4% e dello 0,5%. I pazienti con COVID-19 con DKA hanno avuto esiti acuti peggiori e una maggiore incidenza di nuovo trattamento insulinico tre e sei mesi dopo l’infezione rispetto ai pazienti con influenza con DKA. L’incidenza di DKA nei pazienti con COVID-19 è stata più alta tra i pazienti con diabete di tipo 1 (12,8%), seguiti dai pazienti con diabete di tipo 2 insulino-dipendente (5,2%), diabete di tipo 2 non insulino-dipendente (2,3%) e, infine, i pazienti senza diabete (1,3%). I pazienti con COVID-19 con DKA presentavano una gravità della malattia peggiore e una mortalità più elevata rispetto a quelli senza DKA. Il diabete di tipo 1, la terapia steroidea per COVID-19, lo stato di COVID-19, la razza nera e il genere maschile sono stati associati a un aumentato rischio di DKA.
“L’identificazione dei fattori di rischio per DKA e per nuova insulino-dipendenza potrebbe consentire un attento monitoraggio e un intervento tempestivo” concludono gli autori.
Diabetes Obes Metab. 2023 May 30. doi: 10.1111/dom.15120. Online ahead of print.


